La notizia ha fatto presto il giro del mondo: WhatsApp ha subito l’attacco di uno spyware che viene trasmesso nel momento in cui si effettua una chiamata video o audio, ovviamente tramite la celeberrima app di messaggistica istantanea. E’ il dispositivo del ricevente a vedere “attaccata” la propria memoria interna.

In ogni caso, a stretto giro di posta è arrivato il fix, contenuto con l’ultimo aggiornamento già disponibile su Play Store. Come annunciato dallo stesso team di WhatsApp, sarà sufficiente avere l’ultima versione dell’applicazione per non correre il rischio di “infettare” il proprio smartphone.

Nel comunicato si fa riferimento anche ad un eventuale aggiornamento del sistema operativo, fondamentale per tenere al sicuro il proprio dispositivo da eventuali attacchi indesiderati.

Più in particolare, lo spyware è presente nelle versioni WhatsApp per Android precedenti alla 2.19.134 e in quelle WhatsApp per iOS anteriori alla 2.19.51. Vedremo se nelle prossime ore arriveranno informazioni più specifiche in merito.